Rubrica: Fasi di lavorazione del caffè
la raccolta…
Innanzitutto bisogna tener presente che ci sono molte tipologie di caffè, tutte risalenti alla famiglia Coffea; di queste, solo una percentuale minore viene utilizzata per preparare le nostre miscele preferite: Arabica e Robusta occupano la quota maggiore del mercato mondiale, seguono altre varietà tra cui Liberica e l’Excelsa.
L’arabica è di sicuro quella maggiormente apprezzata considerando il caffè da Bar caffè 100% Arabica; tuttavia, anche le miscele con una quota crescente di Robusta sono molto gradite.
La maggior parte del caffè proviene da un numero limitato di regioni e paesi: il caffè ha il suo habitat ideale tra i 200 e i 2000 metri nelle regioni più calde, poiché richiede temperature comprese tra 15° e 25°. Pertanto, la percentuale di produzione di caffè per paese è la seguente:
Un pò di numeri:
- il 70% del caffè prodotto a livello mondiale proviene dall’America Centrale e del Sud; in particolare Brasile, Colombia, El Salvador, Guatemala e Messico.
- il 20% proviene dall’Asia, nello specifico Indonesia e India.
- il 10% del caffè viene prodotto in Africa, specialmente in Angola, Costa d’Avorio, Etiopia e Uganda.
La raccolta…
La prima fase della produzione del caffè è senza dubbio la raccolta: effettuata con tecniche manuali e/o meccaniche, la raccolta dei chicchi di caffè è un momento critico, in quanto il frutto sulla pianta matura a ritmi diversi e quindi il prodotto finale di qualità .
La raccolta meccanica viene effettuata mediante macchine che scuotono le piante, simili a quelle utilizzate nell’olivicoltura.
La raccolta a mano, invece, può essere effettuata raccogliendo e selezionando più volte i chicchi singolarmente, oppure mediante stripping, ovvero raschiando via dalla pianta tutta la frutta, la maggior parte della quale sarà matura (ma non tutta). Chiaramente la raccolta a meno è la tecnica migliore, ma è la meno utilizzata a causa del suo costo molto elevato.